E' di pochi giorni fa la circolare n° 6935 del Ministero dei Trasporti con la quale si precisano le procedure (amministrative ed operative) relative agli esami per il conseguimento della patente B.
A noi interessa sottolineare alcune differenze e chiarimenti relative alle manovre richieste all'esame.
Cominciamo con la retromarcia, ecco il testo dove abbiamo evidenziato le principali novità:
a) Marcia indietro in linea retta o con svolta a
destra o a sinistra, mantenendosi nella corretta corsia
Quando si considera la
modalità di esecuzione di tale manovra, va in primo luogo sottolineata
l’importanza e le differenze tra “visione diretta” e “visione indiretta”.
Utilizzando
esclusivamente gli specchi retrovisori (visione indiretta) è difficile
individuare eventuali persone di bassa statura, animali, ovvero ostacoli di
piccole dimensioni sul fondo stradale (bordi del marciapiede, piante, ecc.)
presenti dietro al veicolo in manovra.
Per effettuare la
manovra di retromarcia in linea retta, il candidato deve, preventivamente,
svolgere le seguenti operazioni:
- controllare la
strada retrostante tramite lo specchietto retrovisore interno;
- controllare la
strada retrostante tramite lo specchietto retrovisore destro;
- accertarsi che la
manovra di retromarcia non crei intralcio o pericolo per la circolazione e
azionare
l’indicatore di
direzione destro;
- ruotare il busto e
la testa verso destra per coprire, con la visione diretta, l’angolo morto dello
specchietto di destra. Per effettuare più efficacemente tale verifica, il
candidato deve, ove possibile, mettere il braccio destro dietro il sedile del
passeggero, applicare una leggera torsione del busto (ed eventualmente
dell’anca) in modo da garantirsi la massima visibilità posteriore. Con tale
posizione, ovviamente, il candidato deve staccare una mano dal volante (l’unica
mano rimasta su di esso deve stringerne la parte più alta), ma occorre
considerare che la manovra deve essere effettuata a bassissima velocità e che,
se tenesse entrambe le mani sul volante durante la manovra, il solo movimento
del capo non garantirebbe una sufficiente rotazione dello sguardo.
Eseguite queste operazioni, il candidato può svolgere
la retromarcia, attivando l’indicatore di direzione destro e procedendo
all’indietro a velocità ridotta. Il veicolo deve muoversi parallelamente al
margine della carreggiata, senza eccessive oscillazioni e scostamenti (il
candidato deve controllare eventuali leggeri scostamenti con piccoli movimenti
del volante). Durante la manovra di retromarcia, il candidato può, per brevi
istanti, avvalersi degli specchi retrovisori per controllare la corretta
esecuzione della manovra.
La distanza percorsa
durante la manovra non deve essere eccessiva, ma comunque sufficiente a
valutare la capacità dell’allievo di effettuare la retromarcia.
Nel caso il veicolo
non abbia visibilità posteriore (pick-up, traino di un rimorchio, ecc.) il
candidato deve necessariamente utilizzare solo gli specchi retrovisori laterali
e, in questo caso, deve tenere entrambe le mani sul volante.
Se invece la
retromarcia non è in marcia rettilinea, ma prevede una svolta (o comunque di
seguire una strada non rettilinea), è necessario che il controllo del volante
sia maggiore e, per tale motivo, il candidato deve tenere il volante con
entrambe le mani, fatte salve le altre indicazioni indicate nel paragrafo
precedente. E’ ovvio che, in tale situazione, il candidato può ruotare il capo
di un angolo minore e deve, quindi, affidarsi maggiormente alla visione tramite
gli specchi retrovisori."